Tra fantasmi, dame e cavalieri, l’affascinante Castello di Malpaga è la meta perfetta da raggiungere in giornata.
C’era una volta, alle porte di Bergamo, uno dei più bei castelli medievali del Nord Italia. Apparteneva al valoroso condottiero Bartolomeo Colleoni, Capitano Generale della Repubblica di Venezia.
Acquistato come un maniero diroccato dominante su una distesa di campi agricoli, Colleoni lo aveva trasformato in una fortezza inespugnabile, simbolo di potere e prestigio, dove alloggiava i soldati e dove viveva da principe di una corte rinascimentale che nulla aveva da invidiare ai grandi mecenati lombardi del tempo.
A Colleoni, quando non impegnato in battute di caccia, tornei a cavallo e banchetti, piaceva vivere immerso nell’arte degli splendidi affreschi che adornavano il suo castello. Un’apoteosi di colori, geometrie e figure, in grado di impreziosire la dimora di un condottiero, la quale, all’esterno mostrava invece al mondo tutta la sua impenetrabilità, con l’imponente fossato e l’antico ponte levatoio, con le torri di guardia e le mura merlate.
C’era una volta e c’è ancora oggi, a Cavernago, poco fuori Bergamo, nell’incantevole cornice del Parco del fiume Serio, il Castello di Malpaga, un complesso raggiunto ogni anno da centinaia di visitatori desiderosi di provare, per qualche ora, l’ebbrezza di vestire i panni del condottiero, del principe, del cortigiano e della dama, di scoprire come si viveva nel 1300 e nei secoli successivi in un vero castello, fatto proprio come tutti, almeno una volta nella vita, lo abbiamo immaginato.
La meta ideale, insomma, per una gita fuori dal Comune da raggiungere in poco tempo, partendo da ogni angolo della Lombardia, con il comodo servizio di car sharing elettrico E-VAI.
Uno spettacolo per gli occhi: gli affreschi raccontano storie d’altri tempi
Da non confondere con il vicino Castello di Cavernago (in zona ci sono ben due castelli!), il Castello di Malpaga, ha perso nei secoli tutti i suoi arredi, ma in compenso ha mantenuto qualcosa di ancor più prezioso: i bellissimi affreschi che lo decorano quasi interamente.
Ogni parete di ogni stanza racconta una storia propria, grazie alle scene qui dipinte: cavalli, armature e cavalieri che partecipano alle grandi battaglie combattute dal Colleoni, o anche allegorie personificate in immagini che lo ritraggono più umano rispetto al rude guerriero che era stato.
Queste opere d’arte parietali rivelano diversi gradi di conservazione, alcuni dei quali in ottimo stato, che si alternano tra gli originari affreschi geometrici risalenti al ‘300, quelli commissionati al Romanino a inizio ‘500 e i successivi, del ‘600, fatti realizzare dagli eredi del Colleoni.
Rappresentazioni di immagini, volti e scene, perfette testimonianze non solo dello spiccato spirito da mecenati della famiglia Colleoni, ma anche della vita quotidiana che si viveva in una reggia di tal fatta.
E proprio per quanto riguarda il “come si viveva una volta”, a Malpaga, ogni anno si tiene una suggestiva e coinvolgente rievocazione storica centrata proprio sul Castello, sui suoi proprietari storici e sulla loro corte dorata fatta di dame e cavalieri.
Rievocare il passato per valorizzare un intero territorio
Solitamente avviene intorno alla metà di agosto: in occasione della sagra “Due Castelli in Festa”, il borgo di Malpaga trasporta turisti e residenti indietro nel tempo, nel cuore pulsante del XV secolo.
La Rievocazione Storica, ambientata nella cornice del Castello, è infatti, in grado di restituire le atmosfere medievali e rinascimentali, grazie a sfilate in abiti d’epoca, alla ricostruzione di accampamenti militari e di combattimenti, alla presenza di cavalieri, dame e antichi mercanti, all’organizzazione di feste, danze e spettacoli, alla presenza di taverne e attività commerciali a tema e, persino, grazie alla leggenda di un fantasma che infesterebbe il Castello: un giovane nobile, innamorato di una cortigiana, morto tragicamente, che ancora oggi passeggia triste e vestito in abiti Cinquecenteschi nella loggia del Castello.
Il tutto accompagnato da un altro evento decisamente imperdibile in città: il Palio della Quattro Contrade di Malpaga.
E se, in questa estate 2022, la Rievocazione e il Palio si tengono nelle giornate del 13 e 14 agosto, è anche possibile però visitare Malpaga tutto l’anno, perché all’interno del Castello vengono spesso organizzati eventi sia pubblici che privati, come cene a tema, spettacoli teatrali e musicali, laboratori per bambini, campus estivi e notti in tenda nel castello.
Tutti eventi e attività pensate per valorizzare e recuperare una presenza, quella del Castello, che rientra nel progetto di riqualificazione del territorio.
Viaggiare nel tempo con un’auto elettrica E-VAI
Quello da fare in una giornata estiva a Malpaga è, dunque, un viaggio nel tempo, emozionante e coinvolgente, ricco di storia, cultura, arte e persino sport, per il quale però non è necessaria alcuna macchina del tempo.
Per raggiungere il castello si può noleggiare un’auto elettrica E-VAI, comoda e a basso impatto ambientale e parcheggiare proprio all’esterno del Castello, dove sono presenti aree di sosta libere e gratuite.