Esino Lario: il comune resiliente protagonista della Biennale di Venezia 2021.
Esino Lario, piccolo comune montano della provincia di Lecco, soprannominato “La perla delle Grigne“, è stato scelto dal Concilio Europeo dell’Arte (CEA) per partecipare all’Esposizione “BORGOALIVE! #SmartNeighbourhood“, organizzata in occasione della Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia 2021.
Il Comune di Esino Lario presenterà i risultati di quello che è stato definito il “Metodo Esino” che il sindaco Pietro Pensa, ingegnere civile strutturista e professore presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, descrive come una «pozione fatta da semplici ingredienti: immaginazione, volontà, partecipazione, pianificazione e strategia».
La mostra, attraverso l’esposizione di tavole, progetti, installazioni e immagini, racconta il processo di rigenerazione di Esino Lario che mette al centro l’innovazione, la sostenibilità e tutte quelle tecnologie che permettono di “ripensare il borgo” allo scopo di contrastare lo spopolamento e favorire lo sviluppo di un nuovo modello economico sostenibile.
La partecipazione di Esino Lario alla Biennale Architettura di Venezia è la conseguenza di un percorso coraggioso e innovativo nel segno delle nove best practices definite da CEA:
- Forum
- Re-covery
- Smart
- Green
- Mobility
- Healthcare
- Youth
- Culture
- Cooperative
Nel processo di rigenerazione del “La perla delle Grigne” è stata fondamentale la partecipazione attiva dell’intera cittadinanza che ha permesso ad Esino Lario, perfetto esempio di resilienza urbana, di aggiudicarsi il riconoscimento di “1° BORGOALIVE!” in Italia.
Resilient city: il modello Esino Lario per un futuro sostenibile
Le città del futuro non sono solo intelligenti ma anche resilienti proprio come il piccolo comune lombardo di Esino Lario, considerato un modello virtuoso di gestione del territorio.
Che cos’è la resilienza? Il termine resilienza deriva dal latino resilire, che significa “rimbalzare, saltare indietro”, e nei settori della fisica e dell’ingegneria indica la capacità di un materiale di resistere a un urto assorbendo l’energia che può essere rilasciata, in misura variabile, dopo la deformazione. Nell’ambito della psicologia, invece, si definisce resiliente un individuo capace di far fronte in maniera positiva ad eventi traumatici, mentre l’ecologia e biologia associano il termine alla rapidità con cui la materia vivente riesce ad auto-ripararsi dopo un danno.
Azione, reazione e cambiamento sono quindi le tre fasi che caratterizzano il processo di resilienza, un concetto che assume un significato particolarmente importante quando si parla di gestione dei sistemi urbani. Oggi le città sono chiamate ad affrontare sfide sempre più diversificate e complesse e per rispondere alle criticità, ad esempio quelle collegate all’emergenza climatica o ai cambiamenti sociali, l’unica possibilità è coltivare la resilienza urbana.
Parlare di resilient city, ossia di città resiliente, significa parlare di un centro urbano che si adatta ai cambiamenti climatici, sociali, culturali, economici e strutturali, costruendo nuove risposte a livello politico, economico e ambientale. La città resilienti sono più flessibili al cambiamento e trasformano le situazioni difficili in opportunità di crescita e innovazione, investendo in politiche e progettualità che si muovono nella direzione tracciata dall’Agenda 2030 al fine di promuovere uno sviluppo più green e sostenibile.
Esino Lario è un borgo resiliente perché ha saputo attuare una serie di buone pratiche di governance che hanno permesso di fornire ai cittadini servizi sempre più efficienti e di qualità come, ad esempio, il riscaldamento a biomassa nei siti comunali, il wi-fi gratuito, l’installazione delle luci a led per l’illuminazione pubblica, le infrastrutture di ricarica elettrica e il servizio di car sharing E-VAI.
Esino Lario e la mobilità sostenibile: il car sharing elettrico E-VAI
Esino Lario punta sulla mobilità green e sceglie il car sharing elettro E-VAI per ridurre l’inquinamento ambientale e rendere gli spostamenti più efficienti, sicuri e sostenibili.
Infatti, il Comune di Esino Lario – nell’ambito del progetto E-VAI Public, dedicato alle pubbliche amministrazioni – ha messo a disposizione un’auto elettrica condivisa tra cittadinanza e Comune: i dipendenti comunali potranno utilizzare l’auto per gli spostamenti lavorativi, riducendo in questo modo l’impatto ambientale della flotta comunale e abbattendo i costi legati al carburante.
E-VAI è il primo car sharing elettrico della Lombardia che unisce e-mobility e sharing mobility al fine di ottimizzare gli spostamenti urbani, extraurbani e regionali. Infatti, E-VAI è l’unico car sharing elettrico perfettamente collegato con i tre aeroporti di Malpensa, Linate e Orio al Serio e con tutti gli snodi ferroviari più importanti della Regione.
La presenza strategica di E-VAI in prossimità delle stazioni rende il car sharing anche intermodale, permettendo ai viaggiatori di alternare in modo facile ed economico l’utilizzo dell’auto elettrica e del trasporto ferroviario.
L’obiettivo di E-VAI è costruire una rete di trasporti regionali connessa e sostenibile partendo dal rispetto dell’ambiente circostante e senza rinunciare al comfort: infatti, le auto di E-VAI sono silenziose, leggere e semplici da guidare. Inoltre, grazie alle emissioni di C02 ridotte al minimo, hanno libero accesso a Zone a Traffico Limitato e Area C ed è possibile parcheggiarle negli spazi delimitati da linee blu e gialle.
Noleggiare un’auto E-VAI è semplice: basta collegarsi al sito ufficiale di E-VAI o scaricare l’App disponibile per iOS e Android. Non sono previste quote d’iscrizione al servizio e, una volta effettuata la registrazione, è sufficiente individuare l’E-VAI Point più vicino, prenotare la propria auto e ritirarla comodamente all’orario indicato. In seguito, il veicolo potrà essere riconsegnato in uno qualunque degli oltre 140 E-VAI Point distribuiti su tutto il territorio regionale.