Posti da visitare in Lombardia: alla scoperta di un territorio straordinario.
Borghi medievali, parchi naturali, montagne, laghi, chiese, affascinanti dimore, castelli e città storiche: non tutti lo sanno, ma i posti da visitare in Lombardia sono innumerevoli.
La Lombardia, infatti, è una regione piena di meraviglie e ricca di storia, bellezze naturali e monumentali, eccellenze enogastronomiche e luoghi da esplorare e conoscere.
Tra meravigliose ville, giardini reali, musei, siti Unesco, profumi e sapori della tradizione, scopriamo quali sono i 10 posti da visitare in Lombardia almeno una volta nella vita.
Una selezioni di luoghi in cui trascorrere del tempo non appena la situazione di emergenza che stiamo vivendo lo consentirà.
Posti da visitare in Lombardia: i 10 luoghi imperdibili
Ecco quali sono i 10 posti da non perdere in Lombardia:
- Varese e il Sacro Monte: Varese, capoluogo dell’omonima provincia in Lombardia, è soprannominata Città Giardino per la presenza di numerosi parchi e giardini che circondano le ville edificate tra il XVIII secolo e l’inizio del XX secolo. La città di Varese, oltre a importanti edifici religiosi come la Basilica di San Vittore e la chiesa della Madonnina in Prato, è ricca di castelli e ville storiche che oggi sono la sede di musei o enti istituzionali provinciali.Un luogo di particolare interesse storico-artistico è il Sacro Monte che si trova nella frazione Santa Maria del Monte. Costituito da quattordici cappelle dedicate ai misteri del Rosario, che segnano il percorso fino al santuario di Santa Maria del Monte, il Sacro Monte di Varese appartiene al gruppo dei nove Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia inseriti nel 2003 dall’Unesco nei patrimoni mondiali dell’umanità.
- Lierna, Bellano e Villa del Balbianello: Lierna è un piccolo comune lombardo situato sulla riva orientale del lago di Como e costituito da antichi borghi medievali oggi diventati frazioni. Oltre agli edifici religiosi e ai resti del castello, luogo di numerose leggende e fatti storici, Lierna è famosa per le sue due spiagge che furono il teatro di numerose battaglie fin dai tempi di Barbarossa: Riva bianca e Riva nera. La prima è adiacente al castello, mentre la seconda si trova sul lato opposto. La spiaggia di Grumo, invece, bagna l’antico e omonimo borgo che risale all’epoca romana.Anche Bellano è un comune situato sulla sponda orientale del lago di Como e nell’antichità era attraversato dalla via Spluga, la strada romana che collegava la città di Milano con il passo dello Spluga. Uno dei luoghi più interessanti della città è l’Orrido di Bellano, una cascata situata in una gola la cui formazione risale a circa 15 milioni di anni fa. Il nome della gola, visitabile grazie alla passerella ancorata alle pareti rocciose, si deve al poeta bellanese Sigismondo Boldoni che la definì un “Orrore di un’orrenda orrendezza”.Infine, un altro luogo da non perdere per chi visita la zona del lago di Como è sicuramente Villa del Balbianello, edificio storico di Lenno frazione del comune di Tremezzina. La villa si trova sulla punta della penisola di Lavedo e venne costruita nel 1787 su un preesistente monastero francescano dal cardinale Angelo Maria Durini. A partire dagli anni Novanta, le sale e i giardini di Villa Balbianello sono diventate una delle location cinematografiche più amate dai registi internazionali.
- Sondrio-Morbegno: proclamata città alpina nel 2007, Sondrio si trova nella media Valtellina ed è il centro della valle. La città ha origini longobarde ma nel suo territorio sono state ritrovate anche testimonianze risalenti alla preistoria e all’età romana. Tra i principali luoghi d’interesse ci sono la chiesa collegiata dei Santi Gervasio e Protasio, uno degli edifici religiosi più antichi della Valtellina, la Torre Ligariana, Palazzo Pretorio, Castel Masegra che, secondo la tradizione, risale al 1041 e il Palazzo Sassi de Lavizzari, dove ha sede il Museo Valtellinese di Storia e Arte.Morbegno, poco distante da Sondrio, è un comune della bassa Valtellina circondato a nord dalle Alpi Retiche e a sud dalle Alpi Orobie. Il fiume Adda divide la città nelle frazioni di Campovico, Paniga e Desco mentre il centro storico è attraversato dal torrente Bitto, affluente del fiume Adda. Da Morbegno è possibile raggiungere facilmente e con i mezzi pubblici il Ponte nel Cielo, un percorso pedonale lungo 234 metri e sospeso a oltre 140 metri di altezza. Il ponte tibetano più alto d’Europa è percorribile da tutti, bambini compresi, e offre una vista panoramica davvero unica: dalle vette delle Alpi Retiche alla verde vallata del Tartano, dalla diga di Colombera sino all’apertura del fondovalle valtellinese che termina nel lago di Como.La scoperta della Valtellina passa anche per la cucina e i suoi prodotti tipici come i celeberrimi pizzoccheri. Piatto simbolo della cucina valtellinese, i pizzoccheri sono simili alle tagliatelle ma di colore grigiastro e vengono preparati con farina di grano saraceno miscelata con altri sfarinati e serviti con patate a pezzi, verza o bietole, formaggio Valtellina Casera, burro, aglio e salvia.
- Bergamo: soprannominata “la città dei mille” per il gran numero di volontari bergamaschi che presero parte alla spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi, è suddivisa in due diverse parti dalle mura venete: la Città Bassa, più moderna, e la Città Alta circondata dai bastioni eretti nel XVI secolo durante la dominazione veneziana.Il centro di Bergamo Alta è piazza Vecchia dove si trova la fontana Contarini, il Palazzo della Ragione e la Torre civica, detta anche il Campanone. Sul lato opposto al Palazzo della Ragione si erge il grande edificio bianco del Palazzo Nuovo sede della Biblioteca civica Angelo Mai. Tra i luoghi da visitare ci sono anche il duomo di Sant’Alessandro, la cappella Colleoni, il battistero e la basilica di Santa Maria Maggiore che ospita la tomba del musicista Gaetano Donizetti.Il cuore della Città Alta è piazza della Cittadella dove si trovano il Civico museo archeologico, il Museo “Enrico Caffi” di scienze naturali, la fontana del Lantro e la chiesa di San Michele al Pozzo Bianco. Infine, sul Colle Aperto di Bergamo Alta si trova l’orto botanico, un piccolo laboratorio naturalistico dove convivono piante esotiche e indigene.
- Franciacorta: zona collinare situata tra Brescia e l’estremità meridionale del lago d’Iseo, è una delle zone italiane con la più alta produzione di vino metodo champenoise, detto anche metodo classico, metodo tradizionale o metodo della rifermentazione in bottiglia. I rinvenimenti di vinaccioli di età preistorica e di altro materiale archeologico testimoniano che la viticoltura in Franciacorta ha origini antiche ma è solo negli anni Sessanta del Novecento che nascono le prime cantine.Nel corso degli anni la produzione e commercializzazione dei vini è aumentata e lo spumante Franciacorta ha conquistato il marchio DOCG mentre il nome DOC “Curtefranca” è utilizzato per i vini fermi rossi e bianchi. Le cantine vinicole sono oltre cento ed è possibile visitarle, conoscere i metodi di produzione del vino e partecipare alle degustazioni.Tra le eccellenze del territorio, oltre ai rinomati vini, ci sono anche prodotti tipici del territorio tra cui il fatulì della Val Saviore, la robiola bresciana, il casolet, la luganega, la soppressata bresciana, il lardo aromatizzato al Curtefranca e il salame di Monte Isola.
- Monza e Villa Reale: Monza sorge nell’alta pianura lombarda e il territorio è attraversato da nord a sud dal fiume Lambro. La città vanta un patrimonio storico-artistico di grande valore che, oltre ai numerosi edifici religiosi, ai palazzi storici e alle architetture militari, comprende anche la straordinaria Villa Reale di Monza o Reggia di Monza. Il grande palazzo in stile neoclassico, costruito durante la dominazione austriaca del XVIII secolo per volontà dell’imperatrice Maria Teresa d’Asburgo, durante il Regno d’Italia Napoleonico fu residenza dei viceré e oggi ospita esposizioni e mostre.La villa è circondata dagli splendidi giardini reali che, insieme al Parco di Monza, costituiscono un complesso di inestimabile valore paesaggistico, storico, monumentale e architettonico. Il Parco di Monza, tra i maggiori parchi storici europei, ha una superficie di 688 ettari ed è incluso nel più ampio Parco Regionale della Valle del Lambro. Istituito nel 1805, il parco fu voluto da Eugène de Beauharnais, figliastro di Napoleone e viceré del Regno d’Italia, con lo scopo di farne una tenuta agricola modello e una riserva di caccia.
- Laveno-Mombello e le isole Borromee: il piccolo comune di Laveno-Mombello si trova sulle rive del lago Maggiore ed è dominato dall’imponente monte Sasso del Ferro, una delle cime delle Prealpi Varesine. Da Laveno inizia il Sentiero del Verbano e l’anello di Santa Caterina che porta all’Eremo di Santa Caterina del Sasso, il monastero che sorge a strapiombo sulla sponda orientale del lago Maggiore nel comune di Leggiuno.Inoltre, Laveno-Mombello è uno dei maggiori scali del lago e da qui partono i traghetti con destinazione isole Borromee, il prezioso arcipelago lacustre che conquistò anche lo scrittore e premio Nobel per la letteratura Ernest Hemingway. L’arcipelago è composto da tre isole, un isolino e uno scoglio: Isola Madre, Isola Bella, Isolino di San Giovanni, Isola dei Pescatori e Scoglio della Malghera.
- Mantova: città d’arte lombarda, nel 2008 è stata inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO e nel 2016 è stata proclamata capitale italiana della cultura dal Ministero dei Beni e delle Attività del Turismo. La storia della città è indissolubilmente legata alla famiglia dei Gonzaga che trasformò Mantova, insieme a Sabbioneta, in uno dei principali centri del Rinascimento italiano ed europeo e regnò sulla città fino ai primi anni del Settecento.Uno degli edifici storici più famosi di Mantova è Palazzo Ducale, noto anche come reggia dei Gonzaga, un imponente complesso architettonico costituito da numerosi edifici collegati tra loro da corridoi e gallerie. Un altro monumento rappresentativo della città è il castello di San Giorgio dove si trova la Camera degli sposi, o Camera picta, affrescata da Andrea Mantegna.Non mancano edifici religiosi di straordinaria importanza, come la cattedrale di San Pietro apostolo, la basilica di Sant’Andrea e la basilica palatina di Santa Barbara, cui si aggiungono altri numerosi palazzi e dimore storiche tra cui Palazzo del Podestà, Palazzo di San Sebastiano, la casa del Mantegna, la casa del Mercato e la casa di Rigoletto.
- Pian Camuno e la Val Camonica: si trova nella bassa Val Camonica, in provincia di Brescia, a poca distanza dal lago d’Iseo e da Darfo Boario Terme. L’avvenimento che ha segnato la storia del piccolo comune fu la donazione del territorio che il re Desiderio e la regina Gisla fecero al Monastero di Santa Giulia di Brescia.Infatti, a partire dal 760 e fino al 1797, Pian Camuno fu feudo monastico di Santa Giulia e ogni decisione importante per la cosiddetta “Corte Pradella” venne presa dalla Abbadessa di questo monastero. La donazione venne continuamente rinnovata dai re Franchi, dagli imperatori del Sacro Romano Impero e successivamente riconosciuta dalla Comunità di Valle Camonica durante il dominio veneto.La Val Camonica è una delle vallate più estese delle Alpi centrali e la sua storia comincia con la fine dell’ultima glaciazione, circa 1500 anni fa. Ospita numerosi parchi di interesse naturalistico nazionale e regionale come il Parco Nazionale dello Stelvio, il Parco Regionale dell’Adamello e la Riserva Naturale Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo.
- Milano: moda, arte, design, musica, cultura, storia e molto altro. Il monumento simbolo è il Duomo, situato nell’omonima piazza, mentre a breve distanza si trova il settecentesco Teatro della Scala. A collegare due dei luoghi più importanti della città è la galleria Vittorio Emanuele II, un passaggio coperto con strutture in ferro e vetro.Tra i luoghi da non perdere ci sono anche il Castello Sforzesco, la basilica di Sant’Ambrogio, la chiesa di Santa Maria delle Grazie, che ospita il Cenacolo leonardesco, il Cimitero Monumentale, l’Arco della Pace, tra i maggiori monumenti neoclassici di Milano, la Pinacoteca di Brera, la Pinacoteca Ambrosiana, il Museo Poldi Pezzoli, il Museo civico di storia naturale, il Museo nazionale della scienza e tecnologia, il Planetario, i Giardini pubblici e il Parco Sempione.La città è piena di segreti e tesori nascosti tra cui la Chiesa di Santa Maria presso San Satiro, con lo straordinario finto coro realizzato dal pittore italiano Bramante, l’Albergo Diurno Venezia, visitabile nelle giornate organizzate dal FAI (Fondo Ambiente Italiano), San Bernardino alle Ossa e la Residenza Vignale.
Come spostarsi in Lombardia: visitare la Regione con il car sharing elettrico E-VAI
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