Il consiglio di E-VAI: ecco 5 modi per trascorrere il Ponte all’ombra della Madonnina.
Se c’è una città perfetta per godersi appieno il Ponte dell’Immacolata, quella è Milano.
Innanzitutto, perché qui il ponte dura più a lungo, potendo sfruttare anche la festa del Santo Patrono Ambrogio, e poi perché nei 5 giorni che durerà quest’anno, ci sono attività ed eventi molto particolari a cui poter partecipare. E allora, mentre i milanesi approfittano del lungo Ponte per trascorrere qualche giorno fuori porta tra Mercatini di Natale vari ed eventuali, circondati dalle innevate atmosfere alpine lombarde, il resto della Lombardia potrebbe trovare interessante raggiungere proprio Milano e approfittare di un’atmosfera natalizia veramente particolare e dalle variegate possibilità.
Shopping, arte, cultura e sport: a Milano si accendono le luci dell’Immacolata
E se l’anno scorso E-VAI ha consigliato i 5 migliori luoghi di Milano dove fare shopping a Natale, quest’anno consiglia attività diverse, più varie e dedicate agli amanti non solo dello shopping, ma anche dello sport, dell’arte e della cultura, a cominciare proprio da un evento imperdibile che a Milano segna il vero e proprio inizio della stagione natalizia.
L’albero più famoso di Milano è in Duomo
Da quando l’Expo 2015 è finito e l’iper-tecnologico Albero della Vita si è spento definitivamente, è un’altra pianta, a conquistare, ogni anno, il primato di “albero più famoso di Milano”.
Il 7 dicembre, giorno dedicato a Sant’Ambrogio, infatti, si tiene la tradizionale accensione dell’albero di Natale. Migliaia di lucine addobbano l’enorme abete installato proprio di fronte al Duomo di Milano e alla Galleria Vittorio Emanuele, lasciando a bocca aperta turisti e passanti.
Un appuntamento da non perdere che si tiene sempre, ogni anno, alle 19:00, e che decreta ufficialmente l’inizio del conto alla rovescia per il 25 dicembre meneghino.
Milano si tinge di colori nei suoi migliori musei
E da un ambiente esterno pieno d’allegria e di luci colorate, si passa al chiuso e a ben altri colori, questi su tela, di alcuni dei luoghi dell’arte che, almeno una volta nella vita, bisognerebbe visitare: i musei di Milano.
E perché, allora, non farlo proprio durante il Ponte?
La scelta, in questo caso, è più che variegata, a partire dalla regina delle mostre permanenti, la Pinacoteca di Brera, per arrivare all’imperdibile visita guidata del Cenacolo Vinciano, passando per la mostra “La pubblicità della forma” su Andy Warhol alla Fabbrica del Vapore e a quella in Hangar Bicocca di Bruce Nauman “Neon Corridors Rooms”.
Solo alcune, ovviamente, delle tante possibilità proposte dalla città, che offre altre esposizioni di tutto rispetto al Museo del Novecento, al Museo Morando, a Palazzo Reale, al Mudec…
Fare diversamente shopping nella Milano della moda
Non mancano, poi, a Milano le possibilità di fare shopping durante il lungo Ponte dell’Immacolata. Ma se la città della moda è nota per il classico shopping alto spendente sui grandi brand da Red Carpet, l’alternativa natalizia e decisamente più economica, è lo storico mercatino degli Obej Obej.
Una vera e propria tradizione milanese nata in onore di Sant’Ambrogio e risalente al 1288, che un tempo si teneva nella zona di Santa Maria Maggiore, mentre oggi è stata spostata proprio di fronte al Castello Sforzesco.
Qui, è possibile fare acquisti tra bancarelle di “bric-a-brac”, antiquariato, abbigliamento e giochi, oltre che assaggiare vin brulè e prodotti tipici, cucinati al momento in grandi pentoloni fumanti dai profumi invitanti.
Pattinare a pelo d’acqua nei Bagni Misteriosi
E dopo arte e cultura, una proposta più sportiva per rendere questo Ponte dell’Immacolata ancor più memorabile, con Milano che si popola di pattinatori su ghiaccio.
I luoghi protagonisti di questa attività sono i Giardini Pubblici Indro Montanelli, dove la pista di ghiaccio si fa strada tra alberi secolari e bancarelle natalizie, e i Bagni Misteriosi, in Porta Romana.
Questi ultimi, vere e proprie piscine capolavoro, a dicembre si trasformano in un Villaggio natalizio in festa, in cui la pista di pattinaggio, realizzata al centro della vasca principale, regala la sensazione di pattinare a pelo d’acqua.
La Prima della Scala
Il tour consigliato da E-VAI si chiude con un evento mondano e super-esclusivo che ha reso Milano celebre in tutto il mondo. Uno dei teatri storici di Milano, La Scala, come ogni anno, apre il 7 dicembre la sua stagione operistica. Quest’anno ad aprire il sipario de La Scala sarà il “Boris Godunov” di Modest Petrovic Musorgskij, diretto dal maestro Riccardo Chailly.
A rendere ancora più speciale l’evento, l’iniziativa Prima Diffusa, che da diversi anni ormai coinvolge decine di luoghi in città rendendo accessibile a tutti l’opera del La Scala e che, quest’anno, porta in un’altra sede storica della cultura milanese, il Teatro Carcano, una serata dedicata proprio alla Prima della Scala, alla sua storia e all’opera del “Boris Gudunov”.
Raggiungere Milano con il car sharing elettrico E-VAI
Insomma, di motivi per visitare Milano durante il lungo Ponte di Sant’Ambrogio ne esistono davvero tanti.
Un consiglio, quello di raggiungere Milano e spostarsi al suo interno con un veicolo elettrico in sharing, che non è casuale, perché la città sta investendo molto in decongestionamento del traffico, politiche ambientali e mobilità urbana alternativa all’auto di proprietà.
E ciò che può rendere la visita ancor più confortevole e senza stress è raggiungerla proprio con il servizio di car sharing elettrico E-VAI.
Da ogni parte della Lombardia, infatti, si può partire noleggiando, per qualche ora o per un’intera giornata, un veicolo E-VAI e raggiungere il capoluogo in uno dei 4 parcheggi intermodali: Stazione Centrale, Stazione Garibaldi, Stazione Cadorna e Stazione Rogoredo.
Inoltre a Milano ci sono altre 116 postazioni dedicate a E-VAI, aree di sosta riservate agli abbonati al servizio, dove si può prenotare e ritirare un’auto e goderne per tutto il tempo necessario per le proprie commissioni.
Insomma, con un veicolo elettrico in condivisione, durante il Ponte si potrà vivere il meglio di Milano, muovendosi come un vero milanese.