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Home » Itinerari » Car sharing elettrico e battello: gita a Monte Isola, una bellezza fuori dal comune

Raggiungere le sponde del lago d’Iseo con E-VAI, nel massimo rispetto della natura.

Monte Isola è la più grande isola lacustre d’Italia, una volta sbarcati dal battello si potrà girare tra vicoli, borghetti medievali e scorci paesaggistici straordinari solo a bordo di motorini, biciclette e degli autobus a disposizione di cittadini e turisti.

Nell’isola, infatti, non è permesso entrare con le automobili, una scelta legata alla vivibilità e alla sostenibilità ambientale che ha l’obiettivo di preservare la natura rigogliosa e i tranquilli borghetti. Non è un caso, infatti, che Monte Isola, o Montisola che dir si voglia, sia stata annoverata tra le zone di particolare rilevanza ambientale e naturale d’Italia.

E-VAI lascia le proprie auto elettriche sulla terraferma

Ecco allora, che Montisola è ufficialmente l’unico luogo in Lombardia dove le auto di E-VAI non possono arrivare, nonostante siano 100% elettriche.

Non resta altro che parcheggiare l’auto elettrica in uno dei Comuni dove sono presenti gli imbarchi per Montisola, e salire sul primo battello in partenza e, in pochi minuti di navigazione, raggiungere gli attracchi d’approdo presso i borghi costieri dell’isola lacustre.

Nonostante le dimensioni limitate (a malapena 11 km di estensione) e l’altrettanto numero ridotto di abitanti (meno di 2.000), l’isola conta, infatti, ben 11 borghi medievali sul suo territorio, posizionati sia nelle zone costiere che sulla montagna, che raggiunge un’altezza di 800 metri.

Una volta sull’isola, ci sarà quindi da fare una capatina a Monte Isola, l’omonimo Comune riconosciuto tra i “Borghi più Belli d’Italia”, che comprende anche le due isolette minori di San Paolo e Loreto.

Da qui, si può raggiungere, a piedi, in bicicletta o in bus, il punto più alto e suggestivo dell’isola, il Santuario della Madonna della Ceriola: una chiesa barocca del XV secolo, realizzata per volere di San Vigilio, l’allora Vescovo di Brescia, che convertì gli abitanti della zona, edificando una cappella dedicata alla Madonna e sostituendo il culto della dea Iside con la fede mariana.

E se, al suo interno, il Santuario custodisce alcuni affreschi e il ceppo di cerro su cui è scolpita l’effigie della Madonna e dal quale prende il nome la chiesa, all’esterno di essa si può invece godere di una vista mozzafiato a 360° sul lago d’Iseo e sulla Franciacorta.

Borghi dei pescatori, borghi montani e tradizioni locali

Ma il Comune che dà il nome all’isola non è l’unico, come detto, perché il territorio è costellato di antichi borghi medievali, molti dei quali un tempo popolati da comunità di pescatori. Qui le strade sono circondate da uliveti, boschetti e dalla suggestiva cornice del lago, elementi in grado di regalare scorci paesaggistici unici.

Da visitare, quindi, saranno Carzano e Peschiera Maraglio, entrambe posizionate strategicamente proprio a bordo lago, Novale, un piccolo gruppo di case sopra Carzano, che offre una balconata con una magnifica vista sul lago, e Sensole con le sue piante di limone caratteristiche.

A far da contrappeso ai borghi costieri, poi, ci sono i borghi montani di Olzano, Masse, Cure e Senzano, dove, ascoltando i racconti sulle leggende locali e partecipando alle tradizionali feste di paese, si potranno assaggiare prodotti tipici per i quali Montisola è celebre: tra salame locale, olio extravergine di oliva e le tipiche sardine essiccate, ne può uscire senz’altro un ottimo aperitivo.

La Festa dei Fiori di Monte Isola

Tra le feste che si tengono sull’isola ce n’è una in particolare che è più nota delle altre: la Festa dei Fiori di Monte Isola, detta anche Festa della Croce di Carzano.

Una ricorrenza che risale addirittura al XVII secolo per ricordare la piaga della peste e che si tiene ogni 5 anni a metà settembre, nei giorni in cui si svolge la processione con la Santa Reliquia della Croce di Cristo.

Una festa che attira ogni anno oltre 70 mila visitatori e che colora i borghi di Carzano e Novale con più di 200.000 splendidi fiori di carta realizzati manualmente dagli abitanti.

Christo si è fermato a Monte Isola nel 2016

Ma non si può parlare di Monte Isola senza ricordare l’anno della sua consacrazione internazionale, il 2016, quando il famosissimo artista bulgaro Christo, ha installato The floating Piers. L’installazione artistica consisteva in un ponte galleggiante che collegava Sulzano a Montisola, e che per 15 giorni ha permesso gratuitamente a turisti provenienti da tutto il mondo di camminare sulle acque del lago e raggiungere l’isola, per la prima volta, senza l’ausilio di battelli.

Un evento che, se da un lato ha dato grande visibilità internazionale all’isola lacustre, dall’altro ha anche dimostrato quanto l’eccessivo afflusso di turisti di quei giorni potesse creare effettivamente disagi alla vita dell’isola e turbarne la pace.

Un’ulteriore conferma, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che questo prezioso gioiello sul lago d’Iseo vada tutelato in tutti i modi e che, anche il divieto di accesso delle auto a Montisola, di cui abbiamo parlato, è pienamente giustificato e assolutamente apprezzabile anche da chi, come E-VAI, fa delle comodità del viaggiare in auto un punto di forza.

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