5 ottimi motivi per visitare Mantova e altrettanti E-VAI Point da cui iniziare il tour.
Laggiù, in quella propaggine di territorio lombardo che si insinua tra Veneto ed Emilia-Romagna, c’è una gita fuori dal Comune in una località incorniciata dalle acque del fiume Mincio e dalla presenza di tre suggestivi laghi. Una vera e propria città d’acqua, che Montesquieu non esitò a definire “Una seconda Venezia”. Un centro che ha visto, nel Rinascimento e nella famiglia Gonzaga, i punti più alti del suo splendore.
Quella città, posizionata proprio al centro della Pianura Padana, si chiama Mantova e oggi, a distanza di secoli, conserva nelle sue strade, nelle sue Chiese e nei suoi Palazzi, l’antica bellezza che i grandi mecenati, i talentuosi artisti e i creativi architetti dell’epoca le regalarono.
Per questo, la città dei tre laghi è ancora oggi una meta perfetta per passare un giorno di totale relax immersi nella storia, nell’arte, nella natura e anche nei piaceri della tavola.
Andata e ritorno con E-VAI: un noleggio che dura giusto il tempo di una visita in città
Per chi vive in Lombardia, oggi, c’è un modo semplice, economico e sostenibile per raggiungere Mantova e le sue tante attrattive. Basta noleggiare un veicolo elettrico E-VAI per un’intera giornata, da uno dei tantissimi E-VAI Point presenti in modo capillare in tutta la Lombardia e partire in direzione di Mantova, città che nel 2008 è stata dichiarata dall’UNESCO nientemeno che Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Il servizio di car sharing elettrico di E-VAI, è infatti pensato per tutti coloro che desiderano muoversi nella Regione senza necessariamente utilizzare l’auto privata, ma volendo approfittare di un sistema di mobilità a basso impatto ambientale, altrettanto comodo e confortevole. Un ulteriore vantaggio, poi, è che, una volta arrivati a Mantova, ad attendere i visitatori ci saranno ben 5 postazioni destinate ad accogliere i veicoli E-VAI senza ulteriori spese di parcheggio.
Raggiunto uno dei 5 E-VAI Point in città, basterà scendere dall’auto e guardarsi intorno per comprendere che questa gita a Mantova riserverà sorprese ed emozioni difficili da dimenticare.
5 esperienze da vivere a Mantova
Iniziare la visita in città dal Ponte di San Giorgio è quasi d’obbligo, soprattutto se ci si reca a Mantova nei mesi estivi di luglio e agosto. In questo periodo, infatti, sul Lago Superiore si potrà assistere all’incredibile spettacolo della fioritura di migliaia di fiori di loto.
Da qui si potrà proseguire alla scoperta delle 5 attrattive da non perdere passeggiando per le strade di Mantova.
I Palazzi
Sono veramente tanti i Palazzi storici presenti in città. Per questo ci limiteremo solo a citare il Palazzo del Podestà, il Palazzo di San Sebastiano e la casa del Mantegna. Una descrizione più approfondita merita invece il Palazzo Ducale. In questa vera e propria reggia, che nulla ha da invidiare a quelle europee o a quella di Caserta, si respira completamente la storia e le vicende politiche e artistiche dei Gonzaga e del Rinascimento mantovano. Tra giardini, cortili, corridoi, gallerie e stanze affrescate dal Pisanello, la Corte Vecchia è uno spettacolo da non perdere. Ad essa, nel 500 si aggiunse il Castello di San Giorgio, dove oggi si può ammirare la celebre Camera degli Sposi affrescata dal Mantegna tra il 1465 e il 1474. Altro edificio degno di attenzione, sempre legato alla famiglia mantovana per eccellenza, è il Palazzo Te, con le sue splendide facciate e le infinite sale ricche di storia e simboli legati ai Gonzaga. L’apice della bellezza, qui si raggiunge nella cosiddetta Camera dei Giganti, affrescata da Giulio Romano, il miglior allievo di Raffaello. L’artista, dipingendo l’intera parete e giocando con le prospettive immerge letteralmente il visitatore nella battaglia in corso tra Giove e i giganti che tentarono di sostituirsi agli dei.
Le Piazze
A proposito di Palazzi storici, sono ancora questi che fanno da cornice alle due piazze più famose di Mantova. In Piazza Sordello, la più grande in città, si ritrova una perfetta sintesi dello spirito mantovano. A far da contraltare al Duomo, nel quale sono seppelliti i più importanti membri della famiglia Gonzaga, infatti, ecco che troneggiano la Torre, il Palazzo Vescovile, Palazzo degli Uberti, Palazzo castiglioni e Palazzo Acerbi con la torre della Gabbia. Alle spalle del Duomo, invece, ci si potrà fare un selfie accanto alla statua del buffone Rigoletto, presso la Casa che prende il suo nome e che un tempo fu usata come scenografia per l’opera verdiana. Anche in questo caso, va citata almeno un’altra piazza, la Piazza delle Erbe, nella quale in passato si teneva il mercato di frutta e verdura e dove ancora oggi, sotto i portici il cibo la fa da padrone con tavolini di bar e ristoranti che si alternano alle botteghe commerciali fino ad arrivare alla Rotonda di San Lorenzo, alla Casa del Mercante e alla torre dell’Orologio astronomico, proprio accanto al Palazzo della Ragione. A chiudere la piazza, l’ennesimo edificio, il Palazzo del Podestà, meglio noto come Palazzo del Broletto.
Le Chiese
Se del Duomo di Mantova abbiamo già parlato, abbiamo invece solo accennato la Rotonda di San Lorenzo, la chiesa più antica di Mantova, costruita, per volere di Matilde di Canossa, a immagine della Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Un richiamo dovuto al collegamento di questa con un’altra chiesa mantovana, la Chiesa di Sant’Andrea, dove è custodita la terra con il sangue di Cristo che Longino, centurione romano che gli trafisse il costato, raccolse ai piedi della croce. Trovarsi in zona il giorno del Venerdì Santo significa assistere alla cerimonia di esposizione delle reliquie, conservate nella cripta e sigillate con un complesso meccanismo a 12 chiavi.
La Loggia delle Pescherie
Uno degli angoli più suggestivi e particolari di Mantova è ancora una volta legato all’acqua, questa volta del Rio, fiume che attraversa la città in più punti. E ancora una volta ritroviamo l’architetto Giulio Romano, che nel 1536 progettò due arcate con attici costruite attorno al ponte medievale e nei pressi delle quali si concentrava il commercio del pesce. Oggi ne rimangono solo una fila di colonne con il porticato, che ne fanno comunque un luogo caratteristico nel quale si svolge l’imperdibile Mercato contadino del Lungorio del weekend.
La Cucina
La città è nota soprattutto per la coltivazione delle zucche, ma a ben guardare sono ben più estese le risaie, nelle quali nasce il famoso “Vialone Nano” utilizzato in città per creare uno dei piatti più graditi: il Risotto alla Pilota. Ma mangiare a Mantova significa anche poter gustare ottime mostarde accompagnando antipasti ricchi di salame, coppa e pancetta. E se del Risotto con la salamella di maiale abbiamo già parlato, i mantovani non disdegnano affatto anche paste fresche all’uovo, bigoli e agnolini, sempre associati dall’ottimo Lambrusco locale e da una spolverata di Grana o Parmigiano. Oppure ci si può fiondare sui secondi della tradizione: brasato, bollito misto e cotechino e chiudere il pasto con la tipica sbrisolona, il dolce per eccellenza in città.
E-Vai a Mantova: 5 punti di sosta per iniziare il tour
Come detto, sono ben 5 le postazioni di presa e riconsegna veicoli E-VAI presenti sul territorio di Mantova.
Una sorta di benvenuto privilegiato in città, se vogliamo, che non solo garantirà un parcheggio sicuro e gratuito al veicolo elettrico preso a noleggio, ma consentirà oltretutto di ritrovarlo nello stesso punto anche una volta che la gita sarà terminata, pronto a partire e a riportare i viaggiatori al punto di partenza.