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Home » Blog » Mobilità integrata nel 2023: cos’è, come si è evoluta e come attuarla in Lombardia

Si tratta di un processo che richiede accordi, partnership e sinergie tra i diversi “attori” del settore, dal sistema dei parcheggi al trasporto pubblico passando per chi offre servizi condivisione di mezzi nelle città.

La mobilità integrata è un concetto che fa parte della mobilità, quindi rientra nell’ambito del trasporto personale per motivi di lavoro e per esigenze personali. Si chiama “integrata” proprio perché ha l’obiettivo di proporre un viaggio con l’integrazione e la combinazione di più mezzi di trasporto: treno, auto, metropolitana, bicicletta, piedi, motorino ed ogni mezzo adatto a raggiungere la propria destinazione. L’obiettivo della mobilità integrata è quello di produrre il minor impatto ambientale possibile, principalmente in termini di emissioni di CO2. E’ sicuramente un proposito nobile ma non è sempre facile realizzarlo: bisogna sapersi organizzare al meglio scegliendo i giusti mezzi e facendo combaciare gli orari di percorrenza degli stessi per i limitare gli “sprechi” di tempo.

Tuttavia, se vogliamo una mobilità più sostenibile è importante fare in modo che la mobilità integrata sia una realtà e che i cittadini comprendano a fondo quali sono i benefici che la collettività può ricevere. In Italia, e in Europa, non si può dire che non ci siano stati miglioramenti in questo campo.
Andiamo a vedere quali sono i benefici in termini di valore etico e ambientale ma anche economico.

Mobilità integrata: benefici

La mobilità integrata ha lo scopo principale di diminuire il traffico e le emissioni da parte di veicoli privati. Se ci pensiamo un attimo, infatti, le regioni più soggette ad inquinamento generato dai mezzi di trasporto, ad esempio la Lombardia, prendono decisioni sempre più frequenti per stimolare l’utilizzo dei mezzi pubblici e limitare la mobilità individuale. Queste decisioni hanno un duplice obiettivo: evitare di intasare le vie della città con un eccesso di auto e diminuire l’inquinamento dell’aria, cercando di migliorare la qualità di quest’ultima soprattutto nei giorni più trafficati della settimana.

Tuttavia, ancora in troppe città italiane i cittadini prediligono gli spostamenti in auto e moto, non curanti non solo degli impatti ambientali derivanti, ma anche delle conseguenze socio-economiche causate dall’estremo uso di veicoli privati.

Mobilità integrata: cosa fare

Negli ultimi anni le amministrazioni locali e le aziende di trasporti sono sempre più coinvolte e sensibili sul tema, ma non basta: noi cittadini non dobbiamo scordarci delle nostre responsabilità sulle scelte personali che impattano sulla collettività in termini di sostenibilità ambientale. Nelle decisioni che compiamo ogni giorno, in cui cerchiamo un compromesso tra comodità, risparmio e coscienza ambientale, possiamo cercare di contribuire alla mobilità sostenibile sperimentando i nuovi servizi che ci vengono proposti, superando la diffidenza e la pigrizia mentale.
I mezzi che possiamo usare per contribuire ad una mobilità sostenibile sono:

  • Camminata a piedi (definita anche “mobilità dolce”)
  •  Bicicletta (muscolare, anch’essa mobilità dolce, elettrica, a pedalata assistita)
  •  Micromobilità (monopattini elettrici, segway, hoverboard)
  •  Trasporto pubblico
  •  Car sharing
  •  Car pooling

Quando le città accelerano la transizione verso una mobilità sostenibile diventano anche più attrattive, cominciano ad essere definite smart cities e risvegliano l’attenzione di investitori e aziende, anche estere.

Mobilità integrata con E-VAI

E-VAI è una società di car sharing, la cui app è scaricabile dagli store digitali per Android e iOS. Il suo obiettivo è quello di sostenere la mobilità integrata andando incontro agli utenti dei mezzi pubblici: la società fa infatti parte di FNM Group e propone ai cittadini diversi pacchetti che combinano l’utilizzo del car sharing e l’uso dei mezzi pubblici.

E-VAI è attenta al tema della sostenibilità ambientale non solo sul fronte della mobilità integrata, ma anche su quello del green: infatti è un car sharing station based presente in oltre 100 comuni, nelle principali stazioni e nei 3 aeroporti lombardi, tutte le auto sono dotate di batteria elettrica, godendo di tutti i privilegi dedicati alle auto elettriche.

Il servizio è semplice ed intuitivo: basta scaricare l’app, che serve per aprire l’auto, registrarsi e prenotare l’orario di presa e riconsegna inoltre l’energia è sempre inclusa.

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