Le abitudini di spostamento stanno cambiando: nei prossimi anni si entrerà definitivamente in una nuova era, dove la condivisione, l’innovazione e la sostenibilità saranno i punti cardine per una mobilità sempre più smart.
Che cos’è l’economia circolare
Con il termine “economia circolare” si intende un sistema economico che si basa su due concetti cardine: la modularità, longevità e riciclabilità dei prodotti e dei servizi e i modelli di consumo basati sulla logica della sharing economy e del “product as a service”.
In questo nuovo sistema, ci sono 5 aspetti fondamentali che lo identificano e che ne garantiscono l’efficienza in termini di sostenibilità ambientale e riduzione dello spreco di risorse.
- L’utilizzo di energia rinnovabile e materie prime riciclabili che garantiscano la possibilità di costruire cicli continui di utilizzo delle risorse.
- Una nuova visione del concetto di proprietà di un determinato bene o servizio: in un’ottica di economia circolare infatti, il prodotto viene offerto al cliente non più come bene proprietario ma come servizio da utilizzare in un determinato arco temporale e con determinate modalità.
- Lo sviluppo di piattaforme di condivisione di beni e servizi, dove gli utenti agiscano in maniera proattiva nell’incentivare il risparmio e l’efficientamento delle risorse.
- La costruzione di un ciclo di vita a lungo termine, che nasce nella fase di progettazione e produzione del bene o servizio con una corretta strategia a medio-lungo termine.
- Il recupero e il riciclo degli scarti per la creazione di nuovi cicli produttivi.
Smart Mobility: che cosa cambia in tema di mobilità?
La mobilità è uno dei settori dove si è maggiormente sviluppato il concetto di economia circolare. A dimostrazione del fatto che le abitudini di muoversi dei cittadini sono cambiate, ci sono i dati degli ultimi anni relativi al car sharing, un fenomeno in forte crescita soprattutto nelle grandi città.
L’automobile dunque, già adesso, non viene più intesa solamente come un mezzo di trasporto di proprietà privata, ma anche come un servizio utilizzabile in modo flessibile e comunitario.
Si va verso la Smart Mobility e quella che viene definita MaaS (mobility as a service) e che nei prossimi anni sarà tema di dibattito in molti paesi.
E-VAI: il primo car sharing elettrico della Lombardia
E-VAI è il primo servizio di car sharing che utilizza interamente auto ibride o elettriche con cui si può spostarsi non solo all’interno della città di Milano ma in tutta la regione Lombardia.
Oltre a promuovere la sostenibilità ambientale grazie alla riduzione delle emissioni di gas nocivi nell’atmosfera, il servizio di E-VAI è già orientato verso quel modello di economia circolare e smart mobility di cui abbiamo parlato.
Utilizzando E-VAI infatti si contribuisce ad incentivare il concetto di mobilità come servizio e a disincentivare l’utilizzo dell’auto privata come mezzo di trasporto per gli spostamenti brevi.
Inoltre E-VAI fa parte del Gruppo FNM e collega alla mobilità su due ruote, anche la mobilità ferroviaria, in un’ottica di intermodalità sul territorio.
Il concetto di condivisione dei servizi di car sharing, con E-VAI, non si limita alla semplice condivisione del mezzo, ma si amplia coinvolgendo più aspetti della vita dei cittadini. Scegliendo E-VAI, si entra a far parte di una community con un sistema di valori comuni: sostenibilità, rispetto per l’ambiente, l’innovazione tecnologica e una visione futura delle città con meno traffico, meno smog e più servizi green per il cittadino.