Negli ultimi anni è in continuo aumento la pratica della condivisione dei mezzi di trasporto, soprattutto per quanto riguarda le automobili. Il vantaggio primario riconosciuto dai fruitori della cosiddetta “sharing mobility” è quello di poter pagare l’auto solo per il suo effettivo consumo.
Nel panorama sempre più orientato alla sostenibilità della mobilità, due opzioni emergono come alternative promettenti all’uso tradizionale dell’auto: il car sharing e il car pooling. Ma quale di queste opzioni è la migliore? Esploriamo insieme le differenze chiave e i vantaggi distintivi di entrambe le pratiche.
Cos’è il Car Sharing?
Il car sharing offre un approccio flessibile alla mobilità, consentendo agli utenti di noleggiare veicoli solo quando necessario. Con servizi come E-VAI, per esempio, è possibile accedere a un’ampia scelta di punti di ritiro dentro e fuori i capoluoghi lombardi per poi viaggiare in tutta l’Unione Europea e la Svizzera, dando così un’occasione di spostamento anche a vantaggio dei cittadini che vivono lontani dalle metropoli e dalle città più popolose. Infatti le 115 postazioni di ritiro E-VAI coprono un’area di circa 400 chilometri quadri in Lombardia, e sono tutte collegate con le principali stazioni e i 3 aeroporti, il tutto attraverso un’applicazione.
In generale, la flessibilità è il punto forte del car sharing, poiché gli utenti pagano solo per il tempo effettivo di utilizzo.
Cos’è il Car Pooling?
D’altra parte, il car pooling pone l’accento sulla condivisione dei viaggi. Sia che si tratti di organizzare passaggi con colleghi o partecipare a servizi come BlaBlaCar, il car pooling mira a ridurre il numero di veicoli in circolazione condividendo spazi e costi. Questo approccio non solo è eco-friendly ma offre anche un risparmio economico significativo.
Vantaggi e differenze chiave tra Car Sharing e Car Pooling
Entrambe le opzioni vantano benefici significativi. Il car pooling, ad esempio, riduce l’impatto ambientale e offre risparmi economici attraverso la condivisione delle spese di carburante e parcheggio. D’altra parte, il car sharing riduce la necessità di possedere un veicolo, contribuendo a una minore produzione di automobili e, di conseguenza, a una minore impronta ecologica complessiva.
La distinzione principale tra le due opzioni risiede nei loro obiettivi. Il car sharing è progettato per fornire un accesso “a consumo” ai veicoli, mentre il car pooling mira a massimizzare la condivisione dei viaggi. I modelli di pagamento variano, con il car sharing che si basa sul tempo di utilizzo e il car pooling sulla condivisione dei costi.
Quindi, quale scegliere?
La scelta tra car sharing e car pooling può influenzare la tua vita quotidiana in modi diversi. Il car sharing offre flessibilità immediata, ideale per chi ha bisogno di un veicolo solo occasionalmente. D’altra parte, il car pooling richiede una pianificazione più accurata ma può creare legami sociali e ridurre lo stress legato alla guida.
La decisione tra car sharing e car pooling dipende quindi dalle esigenze e preferenze personali. Se si cerca una soluzione flessibile e immediata, il car sharing potrebbe essere la scelta giusta. Se invece si desidera ridurre l’impatto ambientale e risparmiare, il car pooling potrebbe essere la strada da percorrere.
E-VAI, oltre un semplice Car Sharing
Oltre alla flessibilità, come già detto, E-VAI riesce ad incidere molto positivamente a livello di impatto ambientale e finanza personale.
La flotta di E-VAI è composta principalmente da auto elettriche, che includono la ricarica elettrica. Questo aspetto, sommato all’accesso nelle ZTL e gratuità dei parcheggi su strisce blu e gialle nelle grandi città, mira a fornire un vantaggio economico non indifferente alle tasche dei suoi clienti, senza contare le promozioni sempre attive. L’obiettivo è quello di aumentare la conoscenza e la consapevolezza delle logiche di sharing mobility per un futuro sempre più sostenibile.